venerdì, aprile 11, 2008

Letture Consigliate....

Qualcuno d'importante ha detto che non ha senso vivere la vita se non si ha modo di raccontarla. O forse non lo ha detto nessuno, e a dire il vero non è neanche 'sto granché come aforisma. Però penso contenga un fondo di verità: se non la organizziamo in una struttura narrativa, in una griglia logica che gli dia un significato, la nostra esistenza è solo un susseguirsi di episodi più o meno casuali. I racconti di guerra dei nonni, le fotografie dei giapponesi sotto la Torre di Pisa, i tatuaggi per gli amori finiti male, i filmini della Prima Comunione, sono tutti tentativi di scrivere una sceneggiatura, di dividere in capitoli la nostra vita in modo che le esperienza belle e brutte, le persone care e quelle incrociate per un istante, i luoghi attraversati durante il viaggio e le emozioni provate non vadano perdute per sempre "come lacrime nella pioggia". Perdonate la citazione scontata.
In ogni caso, il punto è che devo raccontare una storia, la storia di quattro ragazzi di vent'anni fa e di come gli eventi di un'estate abbiano cambiato per sempre le loro vite. Fin qui nulla di nuovo, lo so, ma c'è un particolare, un particolare per nulla piccolo che rende questa vicenda unica, almeno credo: il modo in cui tre di quei ragazzi sono diventati improvvisamente adulti.
Uno di quei tre sono io.
Max

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