mercoledì, luglio 29, 2009

Lancia Il Dado


Se hai intenzione di tentare,
fallo fino in fondo
Altrimenti, non cominciare mai.
Se hai intenzione di tentare,
fallo fino in fondo
Ciò potrebbe significare perdere fidanzate,mogli, parenti,
impieghie forse la tua mente.
Fallo fino in fondo.
Potrebbe significare non mangiare per 3 o 4 giorni.
Potrebbe significare gelare su una panchina del parco.
Potrebbe significare prigione,
Potrebbe significare derisione, scherno , isolamento.
L’isolamento è il regalo,
le altre sono una prova della tua resistenza,
di quanto tu realmente voglia farlo.
E lo farai
a dispetto dell’emarginazione e delle peggiori diseguaglianze
E ciò sarà migliore di qualsiasi altra cosa tu possa immaginare.
Se hai intenzione di tentare,
fallo fino in fondo
Non esiste sensazione altrettanto bella


Sarai solo con gli Dei
E le notti arderanno tra le fiamme
Fallo, fallo, fallo.
FALLO!
Fino in fondo,
fino in fondo
Cavalcherai la vita fino alla risata perfetta
E’ l’unica battaglia giusta che esista.
Charles Bukowski

martedì, luglio 28, 2009

DOVREBBE FAR PENSARE NO? ma tanto ..chi se ne fotte... la pancia piena e l'aperitivo...

Mafia: 10 anni a Mercadante,
radiologo ed ex deputato Fi
I pm: "Pienamente inserito nel sodalizio criminoso"

Per il gip che, nel 2006, ne ordinò l'arresto, sarebbe stato tanto vicino al capomafia Bernardo Provenzano da far parte di "una Cosa sua", più che di Cosa Nostra. Un'espressione che dà l'idea dello stretto legame che univa il padrino di Corleone a Giovanni Mercadante, il medico eletto all'Assemblea Regionale Siciliana nelle fila di Forza Italia, oggi condannato per mafia a 10 anni e 8 mesi. La sentenza è stata pronunciata dai giudici della II sezione del tribunale di Palermo poco prima delle 2 di notte, dopo oltre 17 ore di camera di consiglio.

Radiologo, 61 anni, parente dello storico boss di Prizzi Tommaso Cannella, Mercadante sarebbe stato medico di fiducia delle cosche e punto di riferimento dei boss nel mondo della politica. Indagato già in passato, la sua posizione venne archiviata per due volte. Poi, nel 2006, la svolta nell'inchiesta e l'arresto. A carico dell'ex deputato, alle accuse dei pentiti, si sono aggiunte le intercettazioni ambientali realizzate nel box del capomafia Nino Rotolo, luogo scelto dai clan per i loro summit. Nei colloqui, registrati per oltre un anno, il nome di Mercadante è emerso tante volte, collegato sempre ad affari illeciti.

Per i pm Nino Di Matteo e Gaetano Paci, l'ex parlamentare azzurro sarebbe stato "pienamente inserito nel sodalizio criminoso". Una conclusione riscontrata anche dalle testimonianze di numerosi collaboratori di giustizia: da Nino Giuffrè ad Angelo Siino e Giovanni Brusca. Giuffrè racconta di essersi rivolto al medico, su indicazione dello stesso Provenzano, per fare eseguire alcuni esami clinici al latitante agrigentino Ignazio Ribisi. Siino parla del professionista come di "uno dei più grossi favoreggiatori" del padrino di Corleone; Brusca lo definisce "persona disponibile".

Per gli inquirenti, il medico-politico avrebbe anche fornito "il proprio ausilio e la disponibilità della struttura sanitaria della quale era socio (l'Angiotac, ndr) per prestazioni sanitarie in favore degli associati mafiosi, anche latitanti, e la redazione di documentazione sanitaria di favore, ricevendo, in cambio, l'appoggio elettorale di Cosa nostra in occasione delle regionali in cui era candidato".


E un ruolo strategico in Cosa nostra avrebbe avuto anche uno degli otto coimputati di Mercadante, Nino Cinà, oggi condannato a 16 anni, l'uomo dei tanti misteri, della presunta trattativa tra Stato e mafia: reggente del mandamento di Resuttana, sarebbe stato "mediatore e pacificatore". Tra le stragi del '92, prima; poi, nel 2005, quando avrebbe tentato di evitare lo scontro fra le cosche a seguito del rientro dei cosiddetti scappati", mafiosi esuli negli Usa dai primi anni '80 per sfuggire alla mattanza dei corleonesi.

Medico di Toto' Riina e di Bernardo Provenzano, Cinà è già stato condannato due volte per associazione mafiosa: "Ma le condanne e la detenzione - secondo i magistrati - non hanno interrotto la sua partecipazione alle attività mafiose".

Tra gli imputati condannati, anche il boss di Torretta, Lorenzino Di Maggio, ritenuto vicino ai capimafia palermitani Sandro e Salvatore Lo Piccolo; Bernardo Provenzano, accusato in questo processo di tentata estorsione. Assolto, invece, Marcello Parisi, figlio di Angelo Parisi, ritenuto vicino al capomafia Nino Rotolo. Secondo la Procura la sua candidatura al Consiglio comunale di Palermo sarebbe stata sponsorizzata da Rotolo e Cinà che si sarebbero rivolti per un appoggio politico proprio a Mercadante. Ma i giudici non hanno ritenuto sufficienti le prove portate a suo carico dai pm.

Nel processo scaturito dall'operazione Gotha, che portò all'arresto di colonnelli e gregario di Bernardo Provenzano, accanto ai vertici delle cosche, c'erano anche quattro commercianti palermitani: accusati di avere negato le richieste di pizzo. Solo uno di loro è stato condannato.
(28 luglio 2009)

da repubblica.it

sabato, luglio 25, 2009

giovedì, luglio 16, 2009

RISIKO NUCLEARE



✱ La carta elaborata nel 1979
dal Comitato nazionale per
l’energia nucleare comprende
circa 40 zone che potrebbero accogliere
(sulla base della densità
abitativa, della disponibilità d’acqua
e delle condizioni sismiche e
idrografiche) una centrale nucleare
da 2.000 MW. Su questa base
si sta ragionando per individuare
i siti dei quattro reattori Epr che
il governo vuole costruire.



1) TRINO VERCELESE . Fra il Po e
la Dora Baltea, dove già esiste una
centrale spenta dall’87.
2) ALESSANDRIA E PAVIA . Tra le due
3) LUN GO IL PO . Prevalentemente tra
le province di Mantova e Cremona
ma anche in quelle di Piacenza e
Verona. Questa macroarea potrebbe
ospitare molte centrali ma ha un
tasso di popolazione elevato.
4) DELTA PADANO . Nel triangolo
compreso tra Ferrara, Comacchio
e Chioggia. Area densamente popolata.
5) FOCE DEL TA GLIAMENTO . Tra Friuli
e Venezia Giulia, con uno sconfinamento
verso oriente fino a Grado.
6) FOCE DEL PIAVE . Tra Caorle e il
lido di Jesolo.
7) FOCE DEL RENO . All’altezza di Ravenna.
8) CAMPOMARINO . Fra Termoli e il
Lago di Lesina, dove l’Enel aveva già
previsto negli anni ‘60 una centrale
con due reattori da 1.000 MW.
9) PU GLIA E BASILICATA . Un’area sul
lago Salso, vicino Manfredonia. Due
fra Brindisi e Otranto, una fra Gallipoli
e Santa Maria di Leuca. Tutte
zone altamente popolate. Un’altra
centrale potrebbe sorgere a Marina
di Ginosa e in Basilicata lungo la costa
metapontina, dove era già scoppiata
nel 2003 la protesta contro il
deposito unico delle scorie.
10) CALA BRIA . Sono state individuate
cinque aree sullo Jonio: due sul
fiume Crati, nei pressi di Sibari, una
vicino Punta Fiumenicà, un’altra fra
Crotone e Cirò Marina. L’ultima fra
Catanzaro lido e Isola capo Rizzuto.
La Calabria è sismica al 100%.
11) FOCI DEL SELE E DEL GARI GLIANO .
La prima in provincia di Salerno, la
seconda fra la Campania e il Lazio.
12) LAZIO . A Sabaudia e a Montalto
di Castro, dove già sorgono due
reattori incompiuti da 1.000 MW e
una centrale termoelettrica. Quello
previsto a Orte avrebbe problemi
d’approvvigionamento idrico, per la
trasmissione elettrica, e sorgerebbe
in zona mediamente sismica.
13) TOSCANA . Lago di Burano, Marina
di Grosseto, Foce dell’Ombrone.
Altra area prevista fra Piombino e
Follonica, oltre che in Maremma fra
Castagneto Carducci e San Vincenzo.
Infine, l’isola di Pianosa.
14) SARDE GNA . Un’area tra Orosei e
Siniscola; tre fra Orosei e Carbonara;
una tra Capo di Pula e Capo Spartivento.
Altre due nel golfo di Oristano
e Capo Mannu.
15) SICILIA . Tre aree lungo la costa
meridionale, tra Marina di Ragusa e
Licata. Un’altra a sud di Sciacca

Nonantolamo.......................

Comunicato stampa N.35 del 30 giugno 2009 del Comitato è Salute di Nonantola

Esalazioni tossiche: ancora 10 giorni di disturbi alla salute e disagi ai cittadini.
Ogni giorno sostanze tossiche precipitano sulle località site in un raggio di 15/20 km da Modena .
Si dirama il seguente comunicato stampa, con preghiera di massima diffusione


Nei giorni in cui il cielo è terso lo si può notare anche a occhio nudo: è il flusso di inquinanti che investe a seconda della direzione dei venti, della temperatura e della pressione atmosferica le vicine località della provincia. Da Modena Nord a Formigine, da Castelfranco Emilia a Lesignana, da Nonantola a Bomporto-Gorghetto e oltre (verso Nord-Est) la storia è sempre la stessa. Ambiente saturo di inquinanti micidiali che precipitando al suolo possono provocare nei cittadini i seguenti sintomi: strani starnuti e calori sottocutanei, amaro in bocca, formicolii alle labbra, bruciore agli occhi e alle narici, difficoltà respiratorie in genere e intontimento. Ancora 10 giorni di disagi e disturbi; non si riesce a respirare a pieni polmoni e l’odore di aria ha ormai ceduto il passo a quello acre di combustione mista a chimica e acidi: mix a volte più o meno odoroso. La nostra Provincia si è trasformata in una vera e propria “discarica a cielo aperto”. Di certo si sa che agli inizi di maggio, in via Cavazza era entrato in funzione per alcuni giorni il nuovo mega inceneritore da 240.000 tonnellate annue, salvo essere poco dopo costretto allo stop da un’ avaria. Da poco riparato è nuovamente funzionante. Pare ci si trovi così con due impianti di incenerimento HERA attivi (120.000 + 240.000 : un potenziale di 1 tonnellata al giorno di rifiuti bruciati ed annesse esalazioni tossiche e polveri sottili ), di cui uno, quello vecchio da120.000 tonnellate, mal funzionate e presumibilmente al limite del collasso. Negli ultimi due mesi Bomporto è entrato a far parte a tutti gli effetti della lista delle località più martoriate della Provincia, lista che vede sempre Nonantola come capofila, causa la sovrapposizione di esalazioni provenienti dal comparto industriale di Gazzate, problema tuttora vergognosamente irrisolto. Da dove proviene questo flusso di sostanze? Cosa contiene con esattezza ed in quali quantità? A quante migliaia di persone sta provocando disagi e disturbi? Cosa provocherà alla salute dei nostri figli, dei nostri nipoti, questa continua somministrazione di inquinanti? Nessuna delle autorità preposte fornisce risposte ed interviene, né tiene in giusta considerazione la richiesta di trasparenza e informazione avanzata da migliaia di cittadini. Nonostante le segnalazioni ricevute il fenomeno continua a manifestarsi con regolarità giornaliera quasi cronometrica e tutto tace. A questo punto ci si interroga sul come mai USL, ARPA, PROVINCIA e le massime autorità locali ( i Sindaci) non intervengano in modo mirato e con provvedimenti adeguati.
Fra i cittadini, oltre al disamore per le istituzioni e le cariche istituzionali locali, si è fatta largo la convinzione che a livello provinciale ci sia una precisa volontà politica di non intervenire, di non risolvere. Data la situazione, tutto fa presupporre che anche in provincia di Modena là dove esistono interessi economici forti e cospicui profitti in gioco, la prevenzione, il rispetto di regole e prescrizioni possano diventare “aspetti variabili”. Convinzione popolare difficile da screditare alla luce di quanto sta accadendo. Riusciranno i nuovi eletti nei consigli Comunali e Provinciali a porre DA SUBITO e , CON AZIONI CONCRETE al primo posto della loro agenda politica LA TUTELA DELLA SALUTE E IL RISPETTO DELLA VITA delle persone? Riusciranno a provocare “DISCONTINUITA’ col passato? Riusciranno a ricreare il dialogo coi cittadini, coi loro comitati e le loro liste civiche? Riusciranno a ricreare fiducia e rispetto nei confronti delle istituzioni locali ?

mercoledì, luglio 15, 2009

Fisco, metà Italia sotto i 15.000 euro e tutti questi cazzo di Suv in circolazione.............

Sopra i 200.000 euro solo lo 0,2% dei contribuenti
META' SOTTO I 15MILA EURO - Ma al di là dei dati medi, spicca il fatto che la metà dei contribuenti italiani, cioè uno su due, ha dichiarato al fisco meno di 15.000 euro di reddito e che i ricchi con più di 200.000 euro di entrate l’anno sono solo lo 0,2% del totale. Restando nella fascia più bassa di reddito, ci sono differenze significative tra le diverse tipologie di lavoro: co­sì dichiara un imponibile sot­to la soglia dei 15 mila euro il 34,8% dei dipendenti, il 22% degli autonomi e il 59% dei pensionati. In ogni caso l’80% dei contribuenti ha dichiara­to fino a 26 mila euro l’anno.

SCONTI ENERGETICI - I contribuenti fino a 15 mila euro hanno pagato poco più del 6% dell'imposta tota­le, quelli che hanno dichiara­to fino a 26 mila euro il 31,6%. I pochi (erano 75.689 di cui 43 mila lavoratori dipenden­ti) che hanno denunciato più di 200.000 euro hanno invece versato oltre l'8% del totale. Dalle dichiarazioni emerge in­fine il successo degli sconti fi­scali del 55% per il risparmio energetico: sono stati utilizza­ti da oltre 185.000 contribuen­ti. Il cuneo fiscale, introdotto nel 2007 sull'Irap, è piaciuto soprattutto alle società più grandi.

domenica, luglio 12, 2009

sabato, luglio 11, 2009

C'ho i pugni nelle mani!!

All we go for Younger Meat


Da sempre sono le mode americane a contagiare il bel Paese e non il contrario. Invece, sembra incredibile, ma il pettegolezzo di bassa lega di cui l’Italia ultimamente sta facendo il pieno, ha conquistato la ‘Grande Mela’. Ed eccolo, il nostro ammiccante presidente del Consiglio, troneggiare sui manifesti delle strade del Lower East Side di New York, la zona radical chic più in voga del momento. A portarlo alla ribalta americana il gruppo di hip hop statunitense The Black Eyed Peas che promuove il proprio tour accompagnato da un nuovo slogan: “All we go for Younger Meat”, ovvero, "a tutti piace la carne fresca". Ad affiancare le parole, il patron di villa Certosa. Viva il made in Italy.

venerdì, luglio 10, 2009

IL GLANDE G8

G8 all italiana
Laquila: la verità in frantumi
Appello alla comunità internaz ...
Il G8, Obama lo psiconano lo mette a posto a lui...
Il G8, il Canada è più grande del Brasile, dell'India e della Cina...
Il G8, Morfeo Napolitano la forte leadership e la reputazione meravigliosa...
Il G8, io speriamo che me la chiavo...
Il G8, Testa d'Asfalto ha fatto il miracolo...
Il G8, la chiesetta di Onna la ricostruisce la Merkel, ma insieme a Bertolaso...
Il G8, l'Italia si, ma la Spagna no e San Marino neppure...
Il G8, la Carfagna riceve le first ladies..., insieme faranno un calendario contro la fame nel mondo...
Il G8, il Papa è contento...
Il G8, i Grandi a tavola, ma senza il Terzo Mondo...
Il G8, i no global avevano ragione, ma i si global fanno gli interessi delle banche e delle multinazionali...
Il G8, lo psiconano e le fotografie lesbiche sotto la doccia...
Il G8, la base di Vicenza, i prigionieri di Guantanamo in Italia e centinaia di Carabinieri in Afghanistan... Yes, we can...
Il G8, lo psiconano lo tengono tutti per le palle, dalla D'Addario agli Stati Uniti...
Il G8, anche Mussolini fu elogiato da Churchill...
Il G8, Sarkozy vuole una centrale nucleare in Abruzzo... per lo sviluppo...
Il G8, dell'agenda nessuno sa nulla, neppure i partecipanti...
Il G8, i Grandi non sono reponsabili del crollo economico...
Il G8, i Grandi non sono reponsabili della distruzione del pianeta...
Il G8, il monito di Napolitano a Hu Jintao per le stragi degli Uiguri...
Il G8, la disoccupazione in Italia non esiste, lo dice Tremorti...
Il G8, lo pagano gli italiani...
Il G8, lo psiconano è ripagato dalle amarezze, ma gli italiani no...
Il G8 si può fare via skype...

Ps. Gli amici di Beppe Grillo Roma, insieme a 50 comitati regionali sostengono la campagna Non Bruciamoci il Futuro della Regione Lazio: dall' 11 luglio firma a favore della legge di iniziativa popolare per una Regione Lazio senza inceneritori.
Per info www.grilliromani.it

giovedì, luglio 09, 2009

SPIAGGIATI.....

Il G8 è in buone mani.

Al processo Aldrovandi solo due dei quattro poliziotti giudicati colpevoli di eccesso colposo in omicidio colposo erano in aula.
Uno degli assenti, per il quotidiano La Nuova Ferrara, era giustificato.
Infatti, si trovava in servizio a L'Aquila per il G8.
Sarà stato scelto per l'esperienza ai posti di blocco?
Per le capacità dimostrate con un ragazzo di 18 anni morto per le percosse?
Inviate una mail al capo della Polizia Antonio Manganelli perchè i responsabili della morte di Federico siano licenziati.
Federico Aldrovandi

mercoledì, luglio 08, 2009

Questi...sono gli U2

Che pezzo...che interpretazione...ma soprattutto che gnocca!!!

martedì, luglio 07, 2009

Papi

Se questo è un parlamentare......

Matteo Salvini, 36 anni, deputato alla Camera, parlamentare europeo e capogruppo della Lega Nord al comune di Milano