venerdì, dicembre 21, 2007

Morale....

Come disse il saggio:

" Anche questo Natale....SE LO SEMO LEVATO DALLE PALLE!!!!"
Ebbbbasta con stì Auguri...Auguri...Buon Anno.....C'avete rotto er C.....

Cosa dire di questo 2007....

Le poche cose certe sono che:



  • Wilson come ovvio che fosse....aveva ragione!!!



  • Il Natale non si farà nè alle Panarie, nè in garage dal Mala.....ma a New York!!!



  • Alla cena della Meridiana non pagò Angelino...non per colpa sua....era la Lolly che non aveva il pos....



  • Zanna continua imperterrito a copiare dal nostro blog.....



  • Bocco si è sposato....Evviva Bocco (Dev'essere ancora in luna di miele...non si è + visto....)



  • Tanta gente è a pezzi....ma di brutto.....e non vuole imparare a vivere....

AUGURI!!!!!!!! (Mavaffanculo......)



Da Vedere

Io Sono Leggenda

Trailer 1



Trailer 2

martedì, dicembre 18, 2007

domenica, dicembre 16, 2007

BUON NATALE A TUTTI...

COPIATE IL LINK NEL BROWSER...

http://www.elfyourself.com/?id=1460436395

TIGELLATA PRE-NATALIZIA

mani in pasta

siamo alla frutta !!

E BASTA BERE!!!!

BREOGGUBADO??

"pensieri confusi"

sguardi persi nel vuoto

che coppia!!!!

giovedì, dicembre 13, 2007

NATALE A NEW YORK

Si comunica ai gentili visitatori del blog che il suddetto non verrà aggiornato durante le vacanze di natale in quanto Don Vito Corleone e Guido Laremi saranno a New York City
CIAO ZOMBIE...ANDIAMO A VIVERE!!!




UNO IN PIU'

mercoledì, dicembre 12, 2007

lunedì, dicembre 10, 2007

SABATO SERA ................VIBRA...


WOW!




Folco Terzani

Che dire di Folco.....Crescere con un padre come il suo (.....Tiziano Terzani) non può che farti diventare così....come direbbe Ziliani : IMMENSO!!!

SI PUO' SOLO IMPARARE DA UNA PERSONA COSI'...UN GRANDE

sabato, dicembre 08, 2007

LEGA ANTINATALE



Anche voi ne avete piene le palle dei simboli natalizi? Anche voi siete colti da raptus omicida quando notate che la gente gira stracarica di inutili pacchetti regalo? Anche voi, all'accendersi delle luminarie natalizie, sentite tornare pressante l'istinto della bestia? Anche a voi davanti ai Babbi Natale canterini gli occhi si iniettano di sangue? Anche voi, insomma, odiate il Natale come la peggior calamità che l'uomo abbia fatto mettere in terra a Dio? Bene...è venuto il momento di reagire.

Prendetevela con il simbolo natalizio per eccellenza, sua maestà Babbo Natale! Cosa c'è di più odioso di questo barbuto, pacioso, grassissimo omettino? Simbolo del manicheismo imperante e della logica dell'opera buona in cambio della grazia che rende la concezione del divino simile a quella del mercante, simbolo della stoltezza dei genitori e della fesseria dei bambini tutti. Simbolo del buonismo e soprattutto della Coca Cola. Non sentite l'odio crescere in voi, compagni antiNatalizi? E allora ditelo! Ditelo al mondo!

IO PROTESTO CONTRO IL NATALE!

Io protesto contro il cenone con 30 invitati che durante il resto dell'anno neanche si salutano e attorno al paté d'oca diventano socievoli come le piattole con l'intestino.
Io protesto contro i milioni spesi in palle, stelle, collane per l'albero di natale sintetico, che essendo tutti prodotti di plastica finanziano a ben pensarci i petrolieri e tutto ciò che ne consegue.
Io protesto contro lo spirito di buonismo ipocrita che si instaura nel mese di dicembre.

IO PROTESTO CONTRO IL NATALE! IO ADERISCO ALLA
LEGA ANTI BABBO NATALE!

Uniamo le nostre voci e facciamo sentire a tutto il mondo il nostro sdegno vestro questa odiata festività. Uniamoci nel grande coro al grido di "Babbo Natale, possa tu crepare!". Non restiamo soli nelle nostre stanze, credendo di essere incompresi da tutto il mondo. Siamo tanti, diventiamo consapevoli!

Diffondi l'iniziativa della Lega anti Babbo Natale, inserisci il nostro banner nel tuo sito, parlane agli amici, fatti anche tu portavoce della lotta contro l'ipocrisia del panettone!


http://fuckxmas.altervista.org/


(con affetto,
Leanan_Sidhe)

LA VITA E' BELLA!!!!!!!!!!!!!!!!

Wonderful Life


Here I go out to see again
the sunshine fills my hair
and dreams hang in the air
Gulls in the sky and in my blue eyes
you know it feels unfair
there's magic everywhere

Look at me standing
here on my own again
up straight in the sunshine

No need to run and hide
it's a wonderful, wonderful life
No need to laugh and cry
it's a wonderful, wonderful life

Sun in your eyes
the heat is in your hair
they seem to hate you
because you're there
and I need a friend
Oh, I need a friend
to make me happy
not stand here on my own

Look at me standing

here on my own again
up straight in the sunshine

No need to run and hide
it's a wonderful, wonderful life
No need to laugh and cry
it's a wonderful, wonderful life

I need a friend
oh, I need friend
to make me happy
not so alone.......
Look at me here
here on my own again
up straight in the sunshine

No need to run and hide
it's a wonderful, wonderful life
No need to laugh and cry
it's a wonderful, wonderful life

No need to run and hide
it's a wonderful, wonderful life
No need to run and hide
it's a wonderful, wonderful life
wonderful life, wonderful life

venerdì, dicembre 07, 2007

Caro Dalai Lama, abbi pietà dei politici italiani ipocriti e codardi

Perfino gli Stati Uniti, che pure hanno fortissimi interessi economici in Cina, non hanno avuto paura ad accogliere Tenzin Gyatso alla Casa bianca. In Italia invece...






Lunga vita a Tenzin Gyatso, 72 anni, quattordicesimo Dalai Lama, Premio Nobel per la pace, simbolo della resistenza tibetana al regime comunista cinese, in esilio dal 1959 e, ciononostante, sempre in prima linea nel mondo per difendere la causa del suo popolo, massacrato, deportato, perseguitato eppure mai vinto.

Ambasciatore itinerante e instancabile del Tibet, il Dalai Lama è arrivato in Italia dove una classe politica di codardi e di farisei, senza distinzione di parte, fa a gara per dribblarlo. Lo scopo è evidente: non irritare Pechino, tigre dell'economia mondiale (che, secondo le previsioni dell'accademia delle scienze sociali cinesi, nel 2008 registrerà un aumento del Pordotto interno lordo dell'11%), tigre con la quale prima di tutto bisogna fare affari, a qualunque costo e chissenefrega dei diritti umani.

Persino il Papa non incontrerà ufficialmente Tenzin Gyatso, il che gli consente di migliorare le relazioni diplomatiche con la Cina. Ma, almeno, Benedetto XVI vanta ragioni morali e preoccupazioni talmente grandi per la sorte dei cristiani in Cina che non hanno nulla a che vedere con l'opportunismo della Casta italiana: tanto che, in cambio del mancato incontro con il Dalai Lama, il Vaticano ha ottenuto l'ordinazione di Padre Giuseppe Gan Junqiu, da ieri nuovo vescovo di Guangzhou.

Anche gli Stati Uniti, come l'Italia, sono interessatissimi al business con i cinesi, al punto che l'interdipendenza economica, bancaria, commerciale fra i due Paesi li stringe sempre di più l'uno all'altro.
Ma, al tempo stesso, gli americani non hanno avuto nessuna paura a ricevere il Dalai Lama alla Casa Bianca, a consegnargli la Medaglia d'Oro della Libertà accogliendolo con tutti gli onori al Congresso. Per non parlare della Germania di Angela Merkel che ha fatto lo stesso (anche se le poste tedesche se la sono fatta sotto e non hanno emesso un francobollo commemorativo).

L'Italia no. L'Italia si nasconde. Per meglio dire si imbosca la classe politica italiana che, come al solito, non ascolta e non interpreta lo stato d'animo della gente. Sono migliaia i fedeli buddisti e i non buddisti che aspettano di incontrare il Dalai Lama nel nostro Paese (8 mila i partecipanti annunciati solo per la preghiera in programma al Palasharp di Milano).

E mentre Amnesty denuncia le pressioni del Coni sugli atleti italiani perché non denuncino le violazioni dei diritti umani quando andranno alle Olimpiadi del 2008, a Milano la Moratti e Penati si esibiscono "colloqui privati" con l'ospite. A Roma, il sottosegretario agli Esteri, Gianni Vernetti, è l'unico membro del governo che si dica fiero di stringere la mano a Tenzin Gyatso. Gli altri sono senza vergogna.


mercoledì, dicembre 05, 2007

Fanculo Savoia

Nasce Aias: referendum e class action contro i Savoia

E' nata un'organizzaione anti-savoia, si chiama Aias, un onlus per "contrastare le pretese risarcitorie" di Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto di Savoia.

Uno degli obiettivo dell'Aias è chiedere un referendum che porti alla abrogazione della norma che ha consentito il rientro in Italia degli eredi maschi della ex casa reale italiana e una class action per "conseguire l'indennizzo dei danni arrecati agli italiani".
Sarà presentata domani Aias, l'associazione italiani anti Savoia, nata dalla mente di Francesco Petrino, docente di diritto bancario e sovranità monetaria alla Sapienza di Roma nonchè presidente del sindacato nazionale antiusura, che sarà anche presidente della neonata Aias.
Vicepresindente sarà Mauro Rufini mentre Lorenzo del Boca, presidente nazionale dell'ordine dei giornalisti, sarà presidente del comitato storico-scientifico.
L'idea di fondare una onlus anti-Savoia è stata ispirata a Petrino "da un viaggio aereo diretto da Roma a Torino durante il quale - ha spiegato - mi sono trovato vicino al giovane Emanuele Filiberto, che parlava concitatamente con il suo segretario di tutte le iniziative necessaria a metterla in tasca agli italiani, utilizzando anche delle espressioni particolarmente colorite.
Quando sono sceso dall'aereo - ha raccontato - mi sono chiesto se non siano piuttosto gli italiani ad avere subito dei danni incalcolabili dai Savoia".Tra gli obiettivi dell'Aias ci sarà l'organizzazione di una raccolta di adesioni via web alla proposta di iniziativa popolare per l'abrogazione della norma che ha consentito il rientro in Italia dei Savoia e l'insediamento di una commissione di studio per l'esame "di ogni possibile azione giudiziaria da intraprendersi nei confronti dei due, compresa una class action".

martedì, dicembre 04, 2007

Germano Mosconi

Video dell'anno 2007

Accendete le casse e cliccate su play

GRANDI!!!!!!!!!!!!! ENTRATE E PIZZATELI TUTTI!

I vigilantes si sono lanciati verso il portone dopo lo scoppio di un petardo


L'ingresso ora è protetto da un cordone di agenti in tenuta antisommossa

Metronotte tentano di entrare a Montecitorio
sfondate transenne, la polizia li blocca


ROMA - Tensione a Montecitorio. Un gruppo di metronotte dell'Urbe che manifestavano dalle 9 di stamane, ha tentato di irrompere alla Camera. I vigilantes hanno rotto le transenne, ma sono stati bloccati da un cordone di polizia.

Gli animi si sono accesi quando all'improvviso si è udita un forte esplosione, forse causata da un grosso petardo. Mentre ancora il cordone di poliziotti si stava sistemando a protezione del palazzo della Camera, decine di manifestanti hanno passato le transenne e si sono diretti di corsa verso l'ingresso principale di Montecitorio, a stento frenati da poliziotti in divisa e in borghese.

Urla, slogan, facce inferocite, insulti all'indirizzo del governo e di Romano Prodi e del Parlamento e la corsa verso il palazzo, hanno lasciato interdetti per qualche istante gli assistenti parlamentari di servizio al portone principale. "Chiudiamo?", si sono chiesti frenetici. Ma poi il portone è rimasto aperto.

La manifestazione, organizzata dai sindacati autonomi, nasce dalla protesta dei metronotte dell'Urbe contro l'ipotesi di staccare l'istituto di vigilanza dall'Associazione nazionale di combattenti e reduci di cui sono una diretta emanazione per metterla sul mercato. I dipendenti vedono così a rischio il loro posto di lavoro.

In questo momento la calma sembra essere tornata. I manifestanti non hanno però abbandonato il terreno conquistato e sono fermi a pochi metri dall'ingresso di Montecitorio, protetto da un cordone di poliziotti in tenuta antisommossa.

(4 dicembre 2007)

ERRATA CORRIGE

IL RITROVO DAVANTI ALLA "BONISSIMA" PER LA CENA DI GRUPPO DI VENERDì 7 DICEMBRE è ALLE ORE 21:00 !!!

lunedì, dicembre 03, 2007

FINALMENTE : la MastelCard




Si tratta di un prodotto innovativo, giovane e dinamico che permetterà a coloro che la richiederanno di usufruire di tutti, ma proprio tutti i privilegi del Ministro di Grazia e Giustizia, gratis e senza spese di spedizione! Verrà distribuita in tre versioni:


Basic:

  • Volo Roma-Milano con Airbus presidenziale + biglietto per il GP di Monza senza che ci sia nè danno erariale, nè dolo o colpa grave: 0 euro, con MastelCard.

  • Tenere in vita un surrogato di giornale : ricevi 1.331.000 euro (da dividere con il resto della famiglia), con MastelCard.

  • In più per ogni 1000 euro che sottrarrete ad un contribuente, in regalo per voi il divertentissimo gadget anti-intercettazione per il vostro cellulare.

    Gold:

    Tutti i vantaggi della Basic
  • Minacciare la Rai per far andare in onda quello che ti pare, quando ti pare: 0 euro, con MastelCard

  • Ricevere la pensione da giornalista senza aver scritto nessun articolo e dopo meno di un anno di lavoro: 0 euro, MastelCard


    Platinum:

    Tutti i vantaggi della Gold

  • Fare il sindaco nella vostra città con Forza Italia ed essere eletti in Senato con l'Unione: 0 euro, con MastelCard


  • Sei appartamenti sul Lungotevere: a 1/3 del prezzo di mercato, con MastelCard

  • Trasferire il magistrato che indaga su di te: 0 euro, con MastelCard

  • Speciale servizio "IndultoFacile (TM)". Hai amici o amici di amici responsabili del crack Parmalat o di altri reati finanziari? Allora questa è la carta che fare per te: richiedi il servizio IndultoFacile allo sportello della banca più vicina e falli tornare tutti in libertà.


    Certe cose te le devi pagare per i cazzi tuoi. Per tutto il resto c'è MastelCard!!!
    Tratto da http://dementemastella.blogspot.com/

Rebus

(3,4)

Cena

Venerdì sera (07-12) ore 20.30 cena di gruppo presso "Osteria La Bonissima" in Via del Masone 16 dal "mitico" Lele....
Tutti convocati!!!
Si attende conferma dei coniugi Caleffi, Boccolari (regolarmente invitati) e degli Zannoni's

sms alla Salvi x conferma

domenica, dicembre 02, 2007

ANCORA CONTRO LA FRANCIA...

Per fortuna non ci sarà più lui.....il calcio in persona...

venerdì, novembre 30, 2007

Malaga Uncensored









Leggende Metropolitane

Caratteristiche
Si tratta di ipotetici fatti normalmente presentati come realmente accaduti, ma attribuiti quasi sempre a qualche altra persona; in Italia un incipit piuttosto comune è "mio cugino mi ha raccontato...", mentre nei paesi di lingua inglese addirittura è stato coniato un acronimo per riferirsi al soggetto o alla fonte di queste storie: FOAF, friend of a friend, "un amico di un mio amico". Non bisogna pensare che le persone che raccontano una leggenda urbana lo facciano in malafede. Talvolta certo la cosa può accadere, ma più spesso si tratta di "vittime" del fenomeno, di agenti passivi che collaborano, involontariamente, alla diffusione della diceria di turno. Spesso le persone che raccontano le leggende sono davvero convinte della veridicità di quanto affermano e questo perché la natura stessa della leggenda urbana consente quasi sempre un margine di credibilità. Inoltre gli argomenti descritti all'interno di questi racconti popolari sono spesso divertenti e curiosi il che incentiva la voglia di diffonderli e raccontarli ai propri conoscenti. Si ricalca dunque in questo modo un meccanismo simile a quello che consente il diffondersi delle barzellette o degli indovinelli.
Le leggende metropolitane sono solitamente verosimili, ma non sono notizie di
cronaca, anche se talvolta (specie nel periodo estivo) sono riferite dai giornali, sempre però in modo piuttosto generico, senza riportare - come fa una vera cronaca - il nome del protagonista e del testimone, il tempo e il luogo precisi in cui i fatti sono avvenuti.
Queste leggende moderne, nate o diffuse nelle
città, dimostrerebbero che anche l'uomo d'oggi lavora con la fantasia su aspetti della realtà che lo circonda, che gli fa inventare e raccontare fatti che, spacciati per veri e creduti tali, anche se spesso privi degli elementi fantastici e meravigliosi presenti nelle leggende popolari, soddisfano il bisogno universale di storie e rafforzano l'appartenenza ad un certo ambiente.
Si tratta a volte di leggende più antiche adattate e modernizzate. Le leggende urbane possono anche diventare uno strumento di discriminazione, quando attribuiscono, a questo o quel gruppo etnico, religioso o d'altro tipo, dei fatti o dei comportamenti inesistenti. Tipico esempio di quest'ultimo modo di intendere la leggenda metropolitana è la diceria secondo la quale i
Rom utilizzerebbero un particolare codice per stabilire quali case derubare e quali no.
Esempi

Secondo un sondaggio effettuato negli Stati Uniti, la leggenda metropolitana più diffusa è quella del ragazzo che va in discoteca ed incontra una bellissima donna sconosciuta. Passa con lei una notte di sesso; al mattino seguente non la vede a letto: prova a cercarla in bagno, e sullo specchio nota la scritta "Benvenuto nel mondo dell'AIDS", tracciata col rossetto [1].
Tra gli esempi classici di leggenda metropolitana, ripresi spesso nei media, vi sono il cagnolino messicano (un animaletto apparentemente innocuo trovato durante un viaggio all'estero, che una volta portato a casa si scopre essere un topo di fogna
[2]) o l'autostoppista fantasma (una misteriosa donna che, presa a bordo, scompare nel nulla dopo avere avvisato l'autista di un pericolo, proprio nel punto si scopre poi essere morta per un incidente; in una variante invece chiede di essere riaccompagnata a casa e guida l'autista fino al cimitero [3]).
Un'altra leggenda urbana piuttosto diffusa, con diverse varianti, è quella che narra di un'ipotetica mossa segreta, appartenente al repertorio di una non precisata
arte marziale, la quale sarebbe in grado causare una morte "ritardata" (dopo alcuni passi o addirittura dopo alcuni giorni) a coloro che ne siano vittime. Nel cartone animato giapponese Ken il guerriero, il protagonista fa spesso uso di tale "tecnica"; nel film Kill Bill viene chiamata tecnica dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita.
Agghiacciante in merito al contenuto è quella leggenda, diffusa soprattutto in
Nord Italia, per la quale un pazzo si aggirerebbe d'estate per i parchi acquatici applicando, lungo gli scivoli delle piscine, alcune affilatissime lame da rasoio al fine di provocare dei tagli profondi e dolorosissimi alla schiena degli ignari natanti [4].
Un'altra leggenda è quella secondo la quale i gestori delle piscine scioglierebbero nell'acqua dei reagenti chimici che a contatto con l'urina si colorano di rosso, individuando così il "colpevole". In realtà il fenomeno dell'"acqua rossa" si può verificare, anche nei rubinetti di casa, a causa delle vecchie tubazioni, nelle quali si formano depositi di ferro e calcio che sono poi trasportati dall’acqua corrente.[
citazione necessaria]
Un'altra leggenda molto diffusa nel mondo riguarda i
coccodrilli nelle fogne (in particolare in quelle di New York), è vero che ogni anno questi animali vengano prima comprati poi liberati o abbandonati, anche da piccoli, ma è altamente improbabile che riescano a sopravvivere nelle fogne [5].
Diffusissimo in tutte le aree agricole e montane di Italia centro-settentrionale, Svizzera e Francia è il racconto del
lancio di vipere da elicotteri da parte di vari soggetti quali forestale, verdi o addirittura case farmaceutiche. [6]
In alcuni casi invece, come spesso avviene per la
mitologia, vi sono leggende metropolitane che poggiano su fatti autentici. Un esempio, sempre in Italia, sono le voci che circondano il piccolo borgo di Consonno, una frazione di Olginate in provincia di Lecco, la cui popolazione è emigrata fino a trasformarlo in una vera e propria città fantasma. Le cause di questo abbandono derivano principalmente da una fallita speculazione edilizia. Le strutture deserte, ancora visibili e visitabili, continuano però ad esercitare un certo fascino e spesso vi sono giovani che, per lo più di notte, si recano a esplorarle. Di qui sono nate innumerevoli versioni sul tracollo demografico subito dal paese: alcune sostengono che la scarsa raggiungibilità del posto avrebbe spinto gli abitanti a scegliere luoghi più a contatto con il mondo, altri parlano del misterioso crollo di un ponte che univa il borgo alla strada principale della valle. A queste si sono aggiunte le immancabili dicerie di stampo metafisico e soprannaturale (fantasmi, demoni, anime dannate e così via).
Nella musica

La canzone di Elio e le storie tese Mio cuggino è un compendio delle leggende metropolitane più famose, riferite secondo il tipico incipit "mi ha detto mio cuggino che..." (con la voce narrante di Aldo Baglio).
Una leggenda molto diffusa nel mondo della musica, in questo caso probabilmente alimentata da un'operazione di
marketing, conosciuta anche con la sigla PID (Paul Is Dead), riguarda Paul McCartney: il bassista dei Beatles sarebbe morto in un incidente stradale nel 1966 e sostituito da un sosia. All'inverso, soprattutto negli Stati Uniti, c'è chi crede che Elvis Presley sia ancora vivo.
Altre leggende riguardano famose canzoni che, ascoltate al contrario conterrebbero messaggi subliminali. Una delle più famose accuse fu quella fatta al gruppo inglese
Led Zeppelin che, secondo varie voci, ascoltata al contrario la canzone Stairway to Heaven (una delle loro più celebri canzoni) diventerebbe un inno a Satana.
Come non citare le innumerevoli voci che periodicamente circolano sull'imminente morte di Vasco Rossi.....
Nel cinema

Mosse di arti marziali che causano la morte "ritardata" di una persona sono uno dei temi centrali dell'anime Ken il guerriero, ma sono comuni anche alla tradizione dei B-movie di arti marziali (da cui probabilmente la leggenda metropolitana deriva). Quentin Tarantino ha ripreso questa idea nel suo film Kill Bill 2. Una delle più diffuse leggende fiorite sulla morte di Bruce Lee, risalente ad almeno la fine degli anni '80, vuole proprio la più famosa star dei film di arti marziali vittima di uno di questi letali colpi leggendari.
il film
Candyman (USA, 1992), diretto da Bernard Rose, si ispira ad un racconto di Clive Barker e narra di una studiosa di leggende urbane che si imbatte per caso in un essere (Candyman, appunto) terribile, simile ad un fantasma con un grande uncino al posto di una mano, che la utilizza come spettatore inerme dei suoi efferati delitti. Il personaggio di Candyman sembra ispirata dalla "storia dell'uncino", molto diffusa negli USA: due fidanzati sfuggono fortunosamente all'assalto di un maniaco omicida con un uncino al posto della mano e, giunti a casa, trovano l'uncino incastrato nella portiera della macchina. Questa storia è talmente celebre che è stata utilizzata anche da Stephen King come titolo di un capitolo del suo saggio sull'horror Danze Macabre, dedicato appunto al racconto dell'orrore nella sua forma più basica: il racconto davanti al fuoco, da cui si passa facilmente alla leggenda urbana.
Il film
Leggende metropolitane (USA, 1998), diretto da Jamie Blanks e che vede la partecipazione di Joshua Jackson (uno dei protagonisti della serie tv statunitense Dawson's Creek), narra di leggende urbane famose in tutto il mondo. Questa pellicola ha il pregio di riassumere in un'ora e mezza le principali leggende urbane passate alla fama mondiale. Da "la banda dei fari" al "cagnolino nel forno a microonde", senza dimenticare la celeberrima "baby sitter assassinata", il film mette in rassegna i grandi classici della categoria "panzane" inserendoli all'interno della propria trama. Sono stati realizzati due seguiti, di pregio ancora inferiore al primo, nel 2001 e nel 2004.
Il film
The Ring (USA, 2003) di Gore Verbinski con Naomi Watts e Brian Cox è anch'esso ispirato a una leggenda metropolitana. In questo caso la bufala parla di una misteriosa videocassetta la quale circola, per cause ignote, nelle case private: chiunque la vede dovrebbe ricevere una telefonata che lo avvisa della propria morte nel giro di una settimana. Il lungometraggio in questione è peraltro il remake di un film giapponese, del 1998, che ebbe notevole successo in patria, ma scarsa diffusione nel resto del mondo.
Il film
Tre scapoli e un bebè (USA, 1987) diretto da Leonard Nimoy, divenne celebre alcuni anni dopo l'uscita nei cinema per una leggenda metropolitana che ancora oggi continua a circolare. Durante il film appare l'immagine di quello che sembra un bambino nascosto dietro una tenda, il quale non ha nulla che vedere con la trama. La leggenda narra di un bambino uccisosi accidentalmente col fucile del padre proprio nell'appartamento dove fu girato il film. La voce ha numerose varianti: secondo alcune la madre, scoprendo il figlio nel film, ebbe un malore o addirittura diventò folle. L'immagine è effettivamente visibile, ma sembra in realtà trattarsi di una semplice sagoma di cartone dell'attore Ted Danson dimenticata sul set, tanto più che gli interni del film furono girati in studi cinematografici e nessuna vera casa fu affittata.[8]
Ultima ma grandissima leggenda metropolitana è quella riguardante il criceto che si sarebbe infilato nel culo Richard Gere per poi andare al pronto soccorso..... IMBATTIBILE

giovedì, novembre 29, 2007

mercoledì, novembre 28, 2007

Linearom

«Ahmetovic? È una scommessa. Quella di fare di un assassino una star»
La celebrità vale comunque, a qualsiasi prezzo, per promuovere, pubblicizzare, vendere. Insomma fare soldi. E così viene buono anche il rom che ha travolto e ucciso quattro giovani guidando ubriaco, Marco Ahmetovic, che ora si trova agli arresti domiciliari. Tutto parte dalla fervida mente moderna di Alessio Sundas, l'agente pubblicitario che promuove la nuova "Linearom" sotto la quale si trova in vendita su e-Ray un orologio da 159 euro "firmato Ahmetovic". Sundas, già al centro di un
caso truffaldino sotto la lente di "Mi manda Raitre", ha detto al Messagero che «è colpa dei giornalisti se Ahmetovic è diventato una star». «La mia - ha ribadito - è una scommessa. Quella di fare di un assassino, di cui comunque non sono stato il complice, una star. Non me ne vergogno, è il mio lavoro». Forte di questa convinzione Alessio Sundas sul suo sito annuncia pure un non meglio identificato "Video Musicale Marco Ahmetovic", lavoro 1- 10 Dicembre 2007, compenso 1.000 euro. Insomma Sundas ci crede, e va avanti imperterrito .

Scie Chimiche


Da diverso tempo circola su Internet la teoria delle cosiddette scie chimiche (in inglese chemtrails). Secondo questa teoria, alcune delle scie lasciate in cielo dagli aerei sarebbero differenti da quelle normali. Mentre quelle normali sono sostanzialmente composte da vapore acqueo e sono quindi assimilabili alle nuvole (in particolare ai cirri), le scie chimiche sarebbero (cito da questa pagina di Sciechimiche.org)
"scie di sostanze chimiche nebulizzare [sic] nell'aria tramite sistemi di irrorazione montati su aereoplani [sic] che non appartengono al normale traffico aereo. Queste sostanze vengono irrorate a diverse altezze a seconda degli scopi per cui vengono utilizzati."E quali sono questi scopi? Secondo le
pagine Web dei sostenitori della teoria, che chiamerò per brevità sciachimisti (absit iniuria verbis), si va dalle operazioni militari per creare una sorta di gigantesca, tossica antenna temporanea in cielo a un "progetto volto a rallentare il preoccupante aumento della temperatura terrestre".Ma ci sono anche ipotesi ancora più preoccupanti: la cosiddetta "ipotesi Monsanto", per esempio.
"Vaste aree agricole dopo la comparsa delle scie, sono state letteralmente bruciate e il terreno reso pressoché sterile…ai normali semi ovviamente, non a quelli standardizzati per quel tipo di condizioni."Semi che, ovviamente, verrebbero venduti in esclusiva dalla Monsanto con lauti profitti.Se non vi soddisfa questo scenario, potete sempre attribuire alle scie chimiche effetti ancora più nefasti:
"Alcuni sospettano che il governo statunitense, d'accordo con altri governi coinvolti nel programma, stia autorizzando il rilascio graduale di bio agenti, allo scopo di vaccinare le popolazioni dall'alto. Questo, potrebbe talvolta essere la causa di malattie (SARS, AVIARIA) arrecate a qualche persona ammalata dal vaccino stesso"Un'accusa mica da ridere. E c'è di più. Dice Sciechimiche.org:
"si pensi alla strana epidemia di patologie respiratorie che ha colpito da qualche mese, circa il 40% della popolazione italiana!" Capito? Il freddo, il fumo di sigaretta e l'inquinamento cittadino non c'entrano nulla. Se vi viene il mal di gola, non è perché avete lasciato a casa la sciarpetta. E' tutta colpa delle scie chimiche.Ma ancora non basta. Gli sciachimisti sostengono che le scie chimiche "possano davvero fare parte di un programma atto a ridurre il numero della popolazione". E linkano un
articolo di una vecchia conoscenza undicisettembrina, Maurizio Blondet, che descrive un'inquietante proposta di eliminare quattro miliardi di persone. Perché? Perché i carburanti fossili si stanno per esaurire, e non bastano per tutti. Per non parlare dei parcheggi in centro.Ovviamente si tratta di progetti ultrasegreti, dei quali soltanto gli sciachimisti sono a conoscenza, in ossequio a un'inossidabile tradizione del complottismo: il complottista è un avanguardista, un orgoglioso e inquieto depositario di un sapere che gli altri ancora non hanno l'intelligenza di cogliere, e quindi si sente superiore a noi imbecilli che non sappiamo e che pensiamo che le scie chimiche siano quelle di chi ha mangiato troppi broccoli e fagioli.I sostenitori delle scie chimiche hanno anche identificato il modus operandi di queste irrorazioni venefiche:
"non si tratta né di aerei di linea né commerciali, poiché spesso transitano in zone in cui il traffico aereo è inesistente e soprattutto ignorano i limiti di quota e distanza che regolano la sicurezza di volo. Inoltre sono stati fotografati sia in volo sia in aeroporti, sono spesso aerei bianchi senza insegne, cisterne dei cieli normalmente usate per rifornire di carburante i caccia da guerra in quota, ma che a quanto pare possono essere adibite ad altro scopo." (
fonte)Non solo: sanno anche esattamente chi c'è dietro:
"In altri paesi, come il Canada, molte persone si sono già mobilitate e hanno scoperto l'implicazione dei militari americani dietro questo progetto." (
fonte)Notate la certezza con la quale esprimono l'accusa: non dicono "potrebbero esserci dietro i militari, magari gli americani", ma dicono chiaro e tondo "hanno scoperto l'implicazione dei militari americani". L'accusa è precisa ed è fornita senza spazio per dubbi o equivoci sull'identità dei colpevoli.E' a questo punto che scatta il Principio della Talpa Suicida, valido per tante ipotesi di complotto oltre a questa: se hai davvero scoperto i terribili segreti di una banda di assassini pronti a tutto e vuoi rivelarli, forse pubblicarli su Internet con sotto il tuo nome e cognome è un tantinello incauto.Gli sciachimisti sono venuti a conoscenza (dicono) di un piano segretissimo degli americani per inquinare il pianeta e forse far fuori quattro miliardi di persone. Se gli americani sono disposti a far schiattare oltre metà dell'umanità, non si faranno certo scrupoli a far fuori senza troppi complimenti chiunque spifferi i loro piani in un rintracciabilissimo sito Web o si avvicini anche solo vagamente alla verità, giusto?E allora come mai gli sciachimisti sono ancora vivi e liberi di parlare?
OriginiUna volta tanto sappiamo abbastanza precisamente da dove nasce questa teoria. Risale alla metà degli anni Novanta, e fu il giornalista William Thomas a
descriverla per primo nel 1997; le sue idee furono diffuse da alcuni popolarissimi programmi radiofonici statunitensi, come quello di Art Bell, che è un appassionato di misteri e complotti (fu il suo talk show a diffondere la storia di John Titor, il "viaggiatore nel tempo").Thomas è autore di numerosi libri su ogni sorta di complotti, come si può vedere nel suo sito, e afferma di avere varie prove e testimonianze della realtà del fenomeno.
Le "prove"Potreste pensare che se gli sciachimisti fanno in Rete queste affermazioni agghiaccianti, debbano avere il supporto di prove ineccepibili (e un'assicurazione sulla vita molto costosa). Ecco il loro vademecum su come distinguere una scia normale da una scia chimica:
"Le scie chimiche assomigliano inizialmente alle normali scie di condensazione, ma sono molto più spesse, si estendono per tutto il cielo e spesso vengono tracciate a croce, a reticolo e lungo linee parallele. Invece di dissiparsi rapidamente, le scie chimiche si espandono e formano "piume" e "code di cavallo". Nel giro di mezz'ora o meno, si aprono formando tenui formazioni che si uniscono a formare un velo bianco sottile o una 'falsa nuvola tipo cirro' che persiste per ore" (
Rense.com) E, come già detto, vengono rilasciate da misteriosi aerei bianchi senza insegne. Secondo lo "scopritore" delle scie chimiche, questi aerei sarebbero anche privi di finestrini, come documentato da fotografie che li ritraggono all'opera.Una delle "prove" presentate dai sostenitori delle scie chimiche è data dalle interrogazioni parlamentari. Se si fa un'interrogazione, vuol dire che il fenomeno è reale, no? Certo. Chiedetelo al Questore della Camera italiano Edouard Ballaman, che si fece bidonare fino all'interrogazione alla Camera dalla bufala del numero succhiaricarica.Un'interrogazione parlamentare significa semplicemente che il parlamentare (in questo caso Piero Ruzzante, come documenta lui stesso qui e qui), crede che esista una determinata situazione. E a volte anche ai parlamentari capita di prendere una cantonata, specialmente se si appoggiano a riviste dedicate al complottismo e alla pseudoscienza come Nexus (citata appunto da Ruzzante). E' lo stesso meccanismo alla base di quest'interrogazione al Consiglio Regionale della Sardegna (a nome Davoli-Uras-Pisu).Gli sciachimisti portano anche "prove" di popolazioni che hanno subìto un improvviso aumento di malattie (almeno così affermano, senza mai fornire documentazione, come al solito) e di persone che hanno fatto analisi chimiche, trovando bario e altre sostanze, e dicono che è tutta colpa delle scie chimiche: ma prima di arrivare a conclusioni così ardite (e se fosse colpa di qualcos'altro?) bisogna vedere se le scie chimiche effettivamente esistono.
Perché le scie chimiche sono una bufalaHo già accennato al Principio della Talpa Suicida come prima obiezione fondamentale alla teoria di complotto. La seconda obiezione, di buon senso ancor prima che di scienza, è che i cospiratori, chiunque essi dovessero essere, respirerebbero la stessa nostra aria, per cui non si capisce come farebbero a proteggere sé stessi e i propri cari contro il nefasto effetto delle scie chimiche.La terza obiezione, sempre di buon senso, è che disperdere nell'atmosfera delle sostanze chimiche generando delle scie "strane" e vistosissime, che attirano l'attenzione sull'aereo militare in missione mortale, sarebbe il piano segreto più stupido dell'universo. E' come se James Bond andasse in giro nel covo del supercattivo di turno con addosso la scritta "Guardatemi! Sono una spia!" e un bersaglio a cerchi concentrici. Come osserva acutamente un lettore nei commenti qui sotto, se davvero l'unico modo per fare queste venefiche irrorazioni segrete è usare aerei che producono delle scie molto visibili, perché non farle di notte?Passiamo alla scienza. Tutti i comportamenti descritti dagli sciachimisti rientrano fra quelli che possono avere anche le normali scie di condensazione: si disperdono più o meno rapidamente a seconda delle condizioni atmosferiche. Assumono forme differenti a seconda del vento in quota. Tutto qui.La disposizione a X o a griglia deriva semplicemente dal fatto che gli aerei tendono a seguire direttrici di volo ben precise: è come se ci fossero delle strade nel cielo, con i relativi svincoli e incroci. Le scie degli aerei non fanno altro che segnare visivamente quelle direttrici e le loro intersezioni. Basta guardare una carta nautica.Chi osserva le scie degli aerei da terra, inoltre, non ha alcuna percezione delle quote differenti alle quali si formano: scie che apparentemente s'incrociano o sembrano adiacenti possono essere separate da centinaia o migliaia di metri. Una scia a quota più alta, essendo più lontana, ha un aspetto più sottile di una che si forma a quota relativamente più bassa.Le "prove" fotografiche degli sciachimisti sono piene di effetti di questo genere. Ne vedete una qui sotto, che su Sciechimiche.org è etichettata come esempio di scie chimiche conclamate (
qui):
Anche una scia intermittente non è da considerare anomala, come invece sostengono alcuni sciachimisti. L'atmosfera ha zone calde e fredde, umide e secche, ed è in continuo rimescolamento. Se un aereo attraversa una zona in cui si avvicendano condizioni atmosferiche diverse, la scia di condensazione si forma soltanto dove lo consentono le condizioni dell'atmosfera.Ma che dire dei misteriosi "aerei bianchi senza insegne" e senza finestrini? C'è chi dice di averli visti e persino fotografati. Come ben spiegato dal ponderoso (e riccamente illustrato)
documento sulle scie chimiche preparato dagli esperti di MD80.it, sito di riferimento per i professionisti del volo italiani, qualsiasi aereo ad alta quota, visto da terra, tende ad assumere una colorazione bianco-azzurrognola per via della diffusione della luce nell'atmosfera. Esattamente come fanno le montagne innevate viste da lontano. E le livree degli aerei di linea sono praticamente tutte bianche ("senza insegne", appunto) nella zona inferiore del velivolo.L'apparente mancanza di finestrini è spiegata dal fatto che le foto mostrate dagli sciachimisti sono scattate da grande distanza (l'aereo è a vari chilometri di quota e raramente sta direttamente sopra il fotografo) con un teleobiettivo, e l'atmosfera tende ad offuscare i dettagli. Le immagini sono sfuocate e la loro bassa risoluzione non permette di distinguere un oggetto piccolo come un finestrino. Provate ad andare a qualche chilometro da un aeroporto e guardate gli aerei che atterrano. Ne vedete i finestrini? Appunto. Oltretutto esistono anche gli aerei commerciali da trasporto, che effettivamente non hanno finestrini. L'assenza reale o apparente di finestrini, quindi, non prova assolutamente nulla.Lo stesso documento di Md80.it spiega anche le segnalazioni di "scie chimiche" a bassa quota: sono semplicemente i vortici di condensazione (vapore acqueo, insomma) che si formano sull'aereo in determinate condizioni atmosferiche e che si possono osservare in molte immagini disponibili in Rete, come questa e questa. Non si tratta di fumogeni di quelli usati per abbellire i voli acrobatici, ma di pura e semplice condensazione momentanea di vapore acqueo.Anche le "appendici strane" notate da alcuni sciachimisti sulle ali degli aerei non hanno nulla di strano: sono semplicemente le carenature degli attuatori idraulici che muovono i flap. Quelle situate alle estremità delle ali sono le winglet, alettine sempre più diffuse sugli aerei moderni.Lo "sfiatatoio" che si vede sulla coda di alcuni aerei, invece, non è lo scarico dell'irroratore chimico, ma semplicemente l'ugello di scarico del generatore ausiliario o APU (Auxiliary Power Unit): una piccola turbina a gas.
Ma allora cosa c'è dietro la mania delle scie chimiche?E' chiaro che la teoria sciachimista è letteralmente campata per aria. Dunque perché tanto clamore? La gente è davvero così ingenua?In parte sì. Complice il rimbambimento mediatico di giornali che dedicano la prima pagina alle lettere di consorti indignate e relativi maritini e di programmi televisivi stracolmi di niente, l'alfabetizzazione scientifica del cittadino medio è a livelli patetici, creando un terreno fertilissimo per qualsiasi teoria che faccia leva sulle paure istintive. Ma non è solo questo.Bisogna aggiungere il fatto che il mistero si confeziona con poca fatica e vende molti più giornali della più intrigante delle ricerche scientifiche. Il complottismo paga, perché permette di vendere
libri, gadget, talismani e DVD, e appaga, perché crea seguaci; si diventa guru. Allora diventa chiaro perché le cariatidi del complottismo, come Luogocomune.net, spaziano dall'11 settembre agli sbarchi lunari alle scie chimiche: si chiama diversificazione del prodotto. E diventa chiaro perché le scie chimiche persistono. Sono un business.

martedì, novembre 27, 2007

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lunedì, novembre 26, 2007

CINESI DI MERDA



Il pastore tibetano Runngye Adak è stato condannato a otto anni di carcere.

La sentenza tenuta nascosta per alcuni giorni alla fine è stata resa pubblica.

L'accusa per l'uomo, padre di 11 figli, è quella di avere urlato il primo agosto scorso a una festa popolare nella provincia del Sichuan, Cina del Sud, una frase "terribile":
LUNGA VITA AL DALAI LAMA.

Questa la sua colpa.
Tre suoi amici, che poche ore dopo l'arresto, si erano permessi di protestare e di chiederne la liberazione sono stati a loro volta imprigionati: la corte li ha ritenuti colpevoli di avere attentato "alla sicurezza nazionale" (agenzia Nuova Cina).
C'è poco da aggiungere o commentare. Basta che si sappia.