martedì, dicembre 19, 2006
venerdì, dicembre 15, 2006
giovedì, dicembre 14, 2006
mercoledì, dicembre 13, 2006
giovedì, dicembre 07, 2006
ALI'TALIA
mercoledì, dicembre 06, 2006
lunedì, novembre 27, 2006
giovedì, novembre 23, 2006
Un bandito gentiluomo : Luciano Lutring

La vita di Lutring inizia a Trieste nel 1937, dove nasce da padre ungherese e madre italiana .
Dopo la fase iniziale delle rapine di gruppo, Lutring decide di mettersi in proprio.
L'ars rapinandi si perfeziona sempre più e, uno dopo l'altro, Luciano mette a segno tutta una serie di rapine, facendo affidamento solo su se stesso: "Le mie rapine le ho fatte sempre da solo.
E proprio le donne sono state la croce e la delizia di Lutring: "Mai come nel mio caso vale la frase di Maigret 'cercate la donna e trovate un brigante'.
Una donna, in particolare, ha segnato la sua vita in quegli anni. Si tratta di Elsa Candida Pasini, in arte Yvonne, valtellinese ed indossatrice. Luciano si innamora perdutamente di lei, la presenta alla famiglia ma i suoi genitori non la accettano.
La sua fama diventa sempre più grande.
Braccato dalla polizia, Lutring decide di recarsi di in Francia.
Il 2 settembre del 1965, la lunga fuga di Lutring ha fine.
In carcere a Parigi, Lutring comincia a scrivere e a dipingere: "All'inizio dipingevo con lo zafferano, col dentifricio, col mercuro cromo.
Nel 1971 arriva la grazia da parte di Georges Pompidou.
In Italia, Lutring continua a scrivere e a dipingere.
Attualmente, l'ex brigante, separatosi dalla moglie, vive con le due gemelle di cui ha ottenuto, dal Tribunale di Verbania, la custodia.
Video delle IENE
Stati Mafiosi d'Italia

Campania, Calabria e Sicilia hanno già avviato e concluso la loro secessione. La Puglia è in lista di attesa. Sono ormai governate da movimenti secessionisti con il consenso di parte della popolazione. Hanno decine di migliaia di uomini armati. Trattano, tanto per dire, la vendita di armi con l’ETA dei Paesi Baschi e con altri movimenti internazionali. Importano ed esportano merci per miliardi di euro. Comprano quote di banche e assicurazioni in tutto il mondo. Costruiscono grattacieli e città. Gestiscono i politici come dei taxi. Si fanno portare e poi pagano la corsa. Qualche volta fanno fuori anche il tassista. Controllano tutto. Territorio, economia, politica. Con discrezione e, quando serve, con le maniere forti.Se una volta ci si chiedeva quanti ministri e deputati erano in quota alla cosiddetta criminalità organizzata, oggi questa domanda non ha più senso. Non è più criminalità, ma una forma diversa di Stato. Può non piacere, ma è così. E non ha più bisogno di farsi rappresentare da nessuno.La Lega parlava e comiziava e al Sud facevano i fatti. Bossi deve cambiare strategia. Istituire la 'ndragheta della Madunina. La Sacra Corona delle valli bergamasche. La Camorra di San Marco. Cosa Nostra Piemunteisa. Senza referendum. Senza dare troppo nell’occhio. Si faccia dare qualche consiglio in una delle cene di Arcore. In quattro-cinque anni anche il Nord sarà criminalizzato e libero.Un Governo centrale di coordinamento sarà comunque necessario per evitare conflitti di interessi sanguinosi. Una Cupola Parlamentare degli Stati Mafiosi d’Italia. Dei ministeri ne terrei uno solo, quello della Giustizia insieme al suo attuale inquilino. Un ministero di garanzia.
mercoledì, novembre 22, 2006
anche quest'anno...

Anche quest'anno, puntuale come le tasse, le pagelle, l'influenza, il cancro, l'aumento
delle tasse, dell'assicurazione, dei biglietti del treno, dell'acqua, arriva il fottuto Natale.
Pochi eventi sono in grado di generare cotanta disperazione: l'ennesimo servizio su quel
tossico del papa che farfuglia qualcosa sule altrui sfighe, i deliri da Gerovital del
presidente di turno il primo di gennaio,i matrimoni degli amici, la morte del cane.
MA IL NATALE (fottutissimo) ne accorpa una vera e propria caterva:
- nevrotiche corse al dono tanto inutile quanto ipocrita
- torcimento di budella da viaggio montagnino/nevoso fantozziano
- liti familiari sulla logistica di pranzi e cene celebrative
- calata di parenti insopportabili e odiosi
- invasione di cibi e pietanze tossiche e falsificate dall'Asia
- desertificazione del proprio habitat urbano
- epidemia di saluti falsissimi e forzosi tra vicini sconosciuti e colleghi
- depressione da solitudine intelligente
- carenza di droghe (il pusher è a Cortina a spacciare)
- abulia, disperazione, sfiducia nell'intelleto umano, fatalismo, diarrea.
E TU, UOMO CHE TI VORRESTI LIBERO E FELICE, CHE CAZZO FAI PER LIBERARTENE?
CERTO, SCATENARE IL BOTOLO SUL MAIALE IN BIANCOROSSO PIACEREBBE...
Oltre all'ormai consueto concertino di Natale (quest'anno Woptime, Klasse kriminale, No Info), che già
dovrebbe risollevarvi dal pensiero dell'ennesima serata pseudofestaiola a guardare le solite porcate in tv,
dalla frenetica ricerca di un video nel negozio straripante di disperati,
o dalla adolescenziale nottata tira-a-campare cogli amici a base di liquori scadenti e fumo finto,
abbiamo voluto offrirvi qualche altra opportunità:
intanto un pomeriggio radiofonico a radio Black Out aperto ai vs consigli e grida disperate
in cui cercheremo vicendevolmente argomenti idee e volgarità assortite con cui
combattere il flagello natalizio,
quindi questa paginetta cui potrete contribuire con immagini e scritti vostri e alturi,
di sano ateismo e di dubbia moralità,
che senz'altro contribuirà allo scorrere del tempo.
martedì, novembre 21, 2006
AVVISO
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Pertanto non verranno prese in considerazione lamentele, denunce,richieste di risarcimenti e reclami da parte delle persone,animali e cose citate in immagini e filmati.
Il Blog
mercoledì, novembre 15, 2006
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lunedì, novembre 06, 2006
Al bar dello sport
Paste
DAL BLOG DI BEPPE GRILLO
Australia
In Italia, se togliamo le seguenti categorie:
venerdì, novembre 03, 2006
giovedì, novembre 02, 2006
Il Ranzani-navigatore
mercoledì, novembre 01, 2006
SOCCCCMELL....
Testo e musica di Andrea Mingardi
Andrea Mingardi
Ai é quèlc d'ón ch'ai piès dir "accippicchia".
Quèlc d'ón èter "perbacco, ohibò".
Zérti vólt as sent dir "porcogiuda,
"putana l'éva", "ch'at gnéss un azidànt".
Ma la pió gióssta par la matéina e in ze nait,
la capessen in Bolivia ed in Kuvait.
Perdindirindina?... No, no! Accidentaccio?... Moché!
Poffarbacco?... Mo nianc! Capperi?... Eh... no!
Quand l'é fradd... socc'mel! Quand l'é chèld... socc'mel!
Et vésst che gnòca... socc'mel! It han guzè la màchina... socc'mel!
A Ferrara i dìsen "maiàl". A Cesena "òstcia pataca".
A Parma Piacenza "fistci, cò dit ve?".
A Reggio e Modena "che lavór, ziocanta".
Al fat l'é che l'òmen l'ha bisaggn ed sfughères, piutòst che t'gnir dàntr, l'é mei scancherèr.
Corbezzoli? No, no! Urka? Mo nianc! Caspiterina? Eh... no! Cribbio? Mo sé!
Quand t'i stóff... socc'mel! Et ròmp i marón... socc'mel!
Quand t'è sann... socc'mel! E i fan dal casén... socc'mel basta!
Gig' l'ha vént... socc'mel quanto? Quéng' milièrd al lotto... socc'mel busan!
Ioffa l'é mórt...eh puvrén! A iè gnó un scarabacén... socc'mel, ec pugnatta!
Un dé, Guglielmo Marconi ed Bulaggna l'éra in vatta a la sô culéina
e dmandé a sô fióla Elettra: "Senti gnente? No? L'é n'arvéina!".
Pò al'impruvìs il genio fè un sbrai, partè un "Socc'mel, funziona al zavai!".
Mortacci, belìn?... No,no! Bìschero, pirla?... Mo nianc!
Mannaggia, va in mona?... Mo se! Ostrega minchia?... Mochè!
Quand l'é fradd... socc'mel! Quand l'é chèld... sempre socc'mel!
Come passa il tempo... non ci son più le mezze canzoni!
Guarda che tramonto... socc'mel che bel tramonto!
T'i tròp bèla... socc'mel stì béla!
Un gol ch'l'é un spetàquel... socc'mel che gnòc!
San qué in mèz al tràfic... du maron, socc'mel!
Im han inculè la màchina... eh, ban bàn!
Va mo là, va mo là, va mo là, va mo là, va mo là!
Quand l'é fradd... socc'mel!
Quand l'é chèld... socc'mel!
T'i tròp bèla... t'i belessma, t'al dèg mè!
Come passa il tempo... sembrava ieri...
Diobono è già il 2000... socc'mel!
martedì, ottobre 31, 2006
«Ezechiele, 25:17. Il cammino dell'uomo timorato è
minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi.Benedetto sia colui che nel nome della carità e della
buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti.E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo
sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a
distruggere i miei fratelli.E tu saprai che il mio nome è quello del
Signore, quando farò calare
la mia vendetta sopra di te!»
domenica, ottobre 29, 2006
Anni..or sono........
........NEBBIA......
nebbia...freddo grigio pioggia.......ti accompagnano per le strade della tua città.....
...aspettare il week end.....per poter cambiare.......la tua vita in una notte sola....
sempre i soliti locali..sguardi indifferenti...esiste forse ciò che stai cercando......
al mattino quando torni..solo come sempre...pensi questa è l'ultima volta....ma sai che finirà sempre così..
le tue illusioni ora cadono....rincorri un sogno che sai forse è..nascosto nella NEBBIA...
cerchi una donna che ora non c'è....fuggita fra la nebbia......
sigaretta sempre accesa, segno l'orizzonte..ma la tua mente è persa un po più in là...
una settimana intera che ti sta aspettando..senza un motivo per viverla.....
soli e lune in successione scandiranno un tempo fatto di momenti inutili..quante droghe per fuggire..ma al mattino ti risvegli che sei sempre qua.....
Pensi di non farcela così......
le tue illusioni ora cadono ....ti fermi a guardare se lei uscirà...tua dalla nebbia.....
giuri di ritentare ma tu già lo sai....che si perde nella nebbia......
VIA PADANA SUPERIORE
venerdì, ottobre 27, 2006
VIDEO IMPERDIBILI IN SVENDITA
giovedì, ottobre 26, 2006
DAL BLOG DI BEPPE GRILLO
Ho una strana sensazione. Avverto degli scricchiolii. Micro fratture nei muri. Leggo dei fischi alla bandiera italiana a Vicenza. Con il palco gremito dei rappresentanti della finta opposizione che sorridono senza fare una piega.Ascolto da mesi discorsi imbarazzanti del Governo. Imbarazzanti per la loro inconsistenza. Per la loro ignoranza. E soprattutto per la mancanza di coraggio. E’ inutile personalizzare, parlare male di Prodi o di Berlusconi. E’ un’intera classe politica, dall’usciere comunale al Presidente della Camera, che si aggrappa ai suoi privilegi. In modo sempre più infantile. Plateale. Per loro noi siamo solo caramelle, gelati, pop corn. Per cambiare veramente bisogna spazzarli via. Ci vuole la ramazza popolare. La democrazia diretta e facce nuove, non queste cariatidi supponenti che passano il tempo a mettersi il fard.Gli italiani, fino ad ora, sono stati alla finestra. Per vedere come andava a finire. Come se assistessero a un film un po’ scarso che non li riguardava. Forse il finale è arrivato. In pensione si va da morti. I risparmi di una vita, il TFR, sono espropriati. Ma anche questo ha ormai poca importanza in un Paese di precari e di senza lavoro. Di finti industriali che controllano le televisioni e i giornali. Che ci stanno spolpando da dentro, grazie al meccanismo delle concessioni. Lo Stato gli concede le frequenze radiotelevisive, l’acqua, le autostrade, la dorsale telefonica, tutto. Roba nostra, soldi loro. E tanta riconoscenza, tante donazioni per i partiti. Che così rimangono alla loro mangiatoia.La classe politica vuole conservare i propri privilegi in un Paese che sta perdendo tutto. Gli italiani cominciano ad accorgersene. Ad avvertire odore di bruciato. E a capire che la differenza è tra noi e loro. Non tra destra e sinistra. C’è una sensazione di irrealtà in giro. Se si ascoltano Casini o Bersani sembra di essere ai tempi di Ceaucescu. Tira un’aria tra il venticinqueluglio e l’ottosettembre. Un’aria che non promette nulla di buono. Non l’avvertite anche voi?
Bisogna fare RESET. Stampare magliette con sopra scritto RESET. Tatuarsi RESET. Telefonare alla fidanzata e dirle: “Da oggi ti insegno una nuova posizione: RESET”. Spegnere la televisione al nonno e gridargli nell’orecchio: “RESEEETT!”.Ripartire da capo. Non è possibile vivere con la sicurezza di andare verso la catastrofe, anche se con ottimismo. Il Paese è allo sbando. Il Partito Democratico che vogliono far nascere esiste già, si chiama dsmargheritaforzaitalia. E’ ovunque. E’ la camicia di forza del Paese.La soluzione non è un nuovo leader. Un nuovo partito. Questa democrazia con il buco intorno è fallita. Lo Stato Unitario dopo 150 anni sembra un ferrovecchio. Un coniuge con cui si convive, ma non si sa più il perchè. Bisogna iniziare con pazienza dalle fondamenta. Dai comportamenti individuali. Dal fare rispettare i nostri diritti. Dall’acqua, dall’energia, dalla spazzatura, dalla connettività, dai trasporti. Le Authority e i Garanti non si sa a cosa servono. I politici sono peggio dei mattoni autobloccanti. Al funzionario pubblico che non fa il suo lavoro urliamo: “RESET-RESET-RESET”. A chi vuole farci digerire le porcate dell’indulto gridiamo: “RESET”. Direttamente nelle loro feste del c...o. Nelle loro email. A chi vuole consegnare i monopoli naturali nelle mani degli strozzini mandiamo un “RESET”.Questo Parlamento non è lo specchio del Paese, queste industrie non sono lo specchio di chi le gestisce. Basta pagare uscite milionarie a degli incapaci con precari che non arrivano a fine mese. Cimoli è ancora lì?Il Paese si sta incazzando, lo sento. E più si incazza, più si parla di spirito riformista e di diritti degli evasori. Ognuno si trovi il suo spazio per dire: “RESET”, ogni giorno, tutti i giorni, fino a sfinirli, a ritrovare il nostro Paese che ci stanno portando via.In questo blog sono sempre più numerosi coloro che scrivono dall’estero o che vogliono emigrare. Ma stiamo scherzando? All’estero ci vadano loro, la nomenclatura della democrazia autoreferenziale. Le iniziative per fare RESET non me le posso inventare tutte da solo. Datemi una mano. Scrivete la vostra, le votiamo e poi ci proviamo.
martedì, ottobre 24, 2006
Morale Zen
Morale zen
Fronte delle maree...
"Osare è la vergogna del momento,non osare è la vergogna di tutta la
vita"
Francois de la Rochefoucauld

Cosa dire.....Buona Vita e Buona Fortuna e chissà....magari ci rincontreremo...salutaci la Polinesia!!!!
lunedì, ottobre 23, 2006
lunedì, ottobre 16, 2006
domenica, ottobre 15, 2006
LIMITAZIONI EDITORIALI
giovedì, ottobre 12, 2006
Sito Consigliato


Angel
SEI UNO ZERBINO??
La militanza da tappetini si conquista in anni di compromessi e vessazioni di cui, inizialmente, un carpet genuino non si rende conto, anzi li giustifica.Ecco la testimonianza di uno zerbino: mi sono accorto di essere carpet oltre che timido fin dall'adolescenza quando ho detto alla mia prima fiamma che la capivo per avermi lasciato e per essersi messa con il mio migliore amico (in pratica si era messa con me per farlo ingelosire) .Dopo aver realizzato che tappeti si nasce ero però convinto di poter essere un tappeto pregiato, uno di quelli speciali (magari in grado di volare come quello di Aladino)
- per istinto sei sempre attratto/a dai deficienti.
- telefoni sempre tu e le tue bollette sono da paura;
- offri aiuto agli altri ma se hai un problema te la sbrighi sempre da solo, chissa' com'e';
- ti arrabbi per qualche motivo, ti tocca sempre chiedere scusa;
- a 35 anni non puoi andare a spassartela con chi vuoi nella casa di montagna dei tuoi genitori,
- i tuoi genitori di fronte agli estranei ti danno sempre torto,
- scarrozzi spesso persone nella tua auto, e non conosci le auto dei tuoi amici,
- perfino i bambini capiscono che possono metterti i piedi in testa appena ti hanno conosciuto;
- le tue arrabbiature sono intense ma di breve durata,
- spesso compri regali ma ne ricevi di rado e riciclati;
- in ufficio quando c'e' un problema si rivolgono sempre a te....
- il tuo partner organizza cene e ritrovi con amici e amiche e non ti invita, e te lo consideri normale.....
- ci metti un sacco di tempo a capire che ti stanno sfruttando..... BABI... ...SEI UN CARPET!
Categorie di carpet:
Ce ne sono un'infinità e ognuno può appartenere a una o più categorie.Carpet consapevoli & convinti, Carpet Rassegnati, Carpet Inconsapevoli e ostili (chi, io?).Sicuramente i Serial Carpets, quelli che ci ricascano sempre, anche con lo stesso calpest, oppure i Compulsory Carpets, i Forzati, quelli non possono proprio farne a meno.Da non dimenticare i carpet-inchiodati...i carpet di ritorno...i calpest ex carpet...gli aspiranti cactus...i calpest che si credono carpet...e se mi viene in mente qualcos'altro ve lo dico.Ah...il club delle carpet-babbione, cioè le Carpet ultra 33-enni. Altre categorie? Carpettizzati da partner, da amici, da suocere e parenti vari, da datori di lavoro e da colleghi... Pilastri che non si schiodano, carpet tentennanti e carpet recidivi, carpet che si atteggiano a calpest ma con scarsi risultati....e chi più ne ha più ne metta.. Ce n'è per tutti i gusti.... Venghino siori venghino...
mercoledì, ottobre 11, 2006
venerdì, ottobre 06, 2006
LENTAMENTE MUORE
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
Pablo Neruda
mercoledì, ottobre 04, 2006
PARTITELLA
SCAPOLI - AMMOGLIATI