
"Dimmi cos’è...
" Non si può dire.
Ma non perché la Roma non ha vinto lo scudetto, perché l’avesse fatto sarebbe successo lo stesso.
Che la gente sarebbe andata a Fiumicino, avrebbe alzato i cori e le bandiere, avrebbe pianto, fatto l’amore, sarebbe tornata a casa stanca dopo una settimana passata in apnea senza dormire, si sarebbe presa i figli in spalla per fargli vedere meglio quello che conta: né un aereo che viene, né uno scudetto che se ne va, ma tutta quella gente là.
La Roma è quella, non solo quella che volava e stava ritornando a terra.
La Roma è quell’ora da campione d’Italia, quei milioni di silenzi, scaramanzie, bestemmie e preghiere, davanti alla televisione, in una città vuota e finalmente unita che aspettava soltanto di uscire (dalla prigionia di un sogno, presidente Viola).
"Dimmi cos’è...", ma tu non glielo dire:
Gli altri non lo capiranno mai che significa essere della Roma.
Tu lo sai addirittura cantare.
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